Qualcuno ha detto stress?
Torno sull’argomento dopo l’ultimo post, perché un tema molto sentito fra le donne lavoratrici in ogni categoria lavorativa, che vive questo disagio di non aver un equilibrio vita lavoro, molto diversamente: appunto il work life balance e lo stress di non avere un equilibrio.
Dopo la freelance, la categoria imprenditrici, ha sicuramente degli aspetti diversi da dover trattare. La freelance lavora per se, la seconda invece ha spesso dei collaboratori a “suo carico” e sente il peso di dover dare loro mensilmente, di solito, un compenso. Gestisce un’attività più complessa, e probabilmente sente il peso di questioni più delicate, sentendo molto lo stress.
Nel ranking dell’Unione Europea, che vede la Danimarca in cima alla classifica con una percentuale del 5%, l’Italia è al 22° posto per l’equilibrio vita lavoro.
Qui puoi leggere lo studio ” Me ne occupo io”. Donne imprenditrici e work-life balance in tempo di crisi economica ” che intende indagare gli effetti della crisi sulla gestione del WLB delle imprenditrici e degli imprenditori.
5 consigli anti stress
Uno dei problemi delle imprenditrici italiani e non, devono affrontare, è che seppure lavorando molto duramente per il budget di fine anno, spesso hanno difficoltà a far quadrare i conti e questo si ripercuote sulla vita privata.
Spesso i frutti finali della loro attività, diventa una cosa molto lontana. Le imprenditrici si stanno sacrificando troppo per qualche ricompensa che potrebbe non arrivare mai, tolte le tasse, gli stipendi dei dipendenti, il pagamento dei fornitori e tanto altro.
Non ho la soluzione a tutti i problemi, ma parlando con molti della categoria, l’elemento comune è una frase tipo “ok, ma intanto mi godo i frutti“. E questo lo fanno spesso, come per appagare in un certo senso le loro fatiche.
Ci sono 5 piccoli consigli che secondo me potrebbero dare una marcia in più alle imprenditrici che vogliono arrivare meno stressate alla fine dell’anno.
1. Goditi i frutti aspettando il raccolto finale
Se pensiamo ad un grande raccolto, in termine di paragone con la campagna per esempio, potremmo pensare al raccolto finale come ad un grande evento. Durante i vari mesi, si può attingere alle piante e prendere qualche frutto, se maturo, e questo non danneggia nulla in modo irreparabile. Quindi, prima consideriamo al raccolto intermedio e poi a quello finale, un grande evento.
Come si rapporta alla realtà?
- Il raccolto intermedio potrebbe essere una breve vacanza intermedia, in attesa di quella lunga 15 giorni;
- oppure una festa;
- una piccola ricompensa: hai degli hobby in cui sei impegnata? Stai andando ad appuntamenti regolari con le tue amiche?
Assicurati di avere un raccolto settimanale. Conosco un’ imprenditrice il raccolto settimanale è andare alla spa, un’altra invece si concede una passeggiata al lago con un’amica.
Quindi, prenditi un momento, e delinea la bozza della tua strategia di mini-raccolta settimanale. Per non lavorare ininterrottamente senza fermarti e premiarti.
2. Sii equilibrata, non troppo impegnata
Molte persone camuffano la realtà. Se chiedete loro come stanno, rispondono “Sono molto occupata in questo periodo“. Sì, stai facendo molto e c’è molta attività, ma stai solo ruotando come un criceto.
Ma quali sono i risultati? Riguarda ciò che stai realizzando.
Sei soddisfatta? cambieresti qualcosa?
3. La tua vita è sbilanciata? Ascolta i segnali
Come fare a capirlo che sei sotto stress? Credo che il primo segnale sia fisico. Lo capisci da sola quando sei stanca. Oppure i segnali di avvertimento possono provenire da amici e familiari, quelli più sinceri e attenti che ti dicono “Sai, sembri stanca, forse bisogno di fare una pausa.”
La tendenza della maggior parte delle persone è però quella di accantonare questi segnali e andare avanti, per un po.
Rallenta. Calendario alla mano, e vedi se puoi eliminare qualche impegno o delegare qualche attività.
4. Non essere sempre disponibile
Alcune imprenditrici hanno una carriera fortemente guidata dal senso di essere sempre reperibile. Lascia un po di spazio nella giornata, in questo modo, quando si verificano le interruzioni, non ti sentirai stressata.
5. Dosa il tuo budget temporale
Se viaggi spesso per lavoro? Organizzati con una prospettiva settimanale o anche mensile. In altre parole, il tuo budget temporale si baserà sul numero di giorni in ufficio, il numero di giorni fuori città e il numero di giorni a casa con la tua famiglia. calcola i giorni e le ore, e cerca di mantenere l’equilibrio in questo modo.
Infine, non prenderti sul serio
E’ nobile lavorare duro, avere dei dipendenti ed è ambizioso far crescere un’attività, superando mille ostacoli.
Ma bisogna raggiungere un equilibrio tra la propria vita professionale e quella privata. Qualcuno afferma che siamo il lavoro che facciamo, io credo che siamo prima persone, e se lavoriamo 60 ore la settimana e poi non possiamo godere dei nostri sacrifici perché non abbiamo tempo, a cosa serve?
Io prendo il mio lavoro molto seriamente ma non prendo me stesso troppo seriamente. Mi considero in una pazza posizione privilegiata.
Michael Fassbender
Se ti va mi piacerebbe sapere come come organizzi la tua vita lavorativa e quella privata, nei commenti.
Ottimi spunti, ma quanto è difficile? Un po’ alla volta sto imparando, anche se a volte ho delle ricadute =D
Soprattutto per la stessa sostenibilità dei progetti è inutile arrivare sull’orlo della crollo nervoso <3
E’ difficilissimo, soprattutto in questa post quarantena, dove sembra di doverci affannare per forza. Io ascolto molto il mio corpo ultimamente. Oltre che scaricare lo stress con musica e passeggiate.